Patente a punti in edilizia 2024: chi deve richiederla e chi è esente dall’obbligo

Dal 1° ottobre 2024 è entrata in vigore la patente a punti per l’edilizia, un sistema che mira a migliorare la sicurezza nei cantieri e a regolamentare meglio le imprese che operano nel settore. Non tutte le aziende e i lavoratori autonomi sono soggetti a questo nuovo obbligo, e nelle prime settimane sono stati necessari chiarimenti su chi è tenuto a richiederla e su come funzionano l’autocertificazione e la gestione delle imprese con più sedi operative.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e il Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro hanno già fornito indicazioni preziose per affrontare queste novità. Vediamo insieme i punti principali.

L’INL specifica inoltre che eventuali quesiti inerenti ai contenuti della circolare potranno essere inviati all’indirizzo e-mail: PatenteACrediti_FAQ@ispettorato.gov.it.

Chi è esente dall’obbligo della patente a punti per l’edilizia?

Non tutte le imprese edili devono richiedere la patente a punti. È stato confermato che le imprese in possesso di un’attestazione SOA di classifica pari o superiore alla II, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, sono esenti da questo obbligo. Questo chiarimento risolve alcuni dubbi che erano emersi riguardo alla necessità di avere una determinata categoria di SOA per l’esenzione.

Come funziona l’autocertificazione?

Se al 1° ottobre 2024 stai già lavorando in un cantiere, devi inviare un’autocertificazione che attesti di rispettare i requisiti necessari per ottenere la patente a punti. Se non hai ancora iniziato un progetto in cantiere, non devi preoccuparti di questa procedura fino a quando non sarà necessario. Dal 1° novembre 2024, però, tutte le imprese dovranno richiedere la patente attraverso la procedura online dell’INL per poter operare legalmente.

E il Durc? Si può autocertificare?

Un altro aspetto su cui molte aziende hanno chiesto chiarimenti è la possibilità di autocertificare il Durc. Il Consiglio dei Consulenti del lavoro ha spiegato che sì, è possibile dichiarare di essere in regola con i requisiti del Durc anche se non è stato ancora rilasciato ufficialmente. Quello che conta è essere in regola al momento della richiesta. Se i requisiti dovessero cambiare in seguito, non influenzeranno la validità della patente a punti già ottenuta.

Patente a punti per imprese con più unità operative

Se la tua azienda ha più unità operative, dovrai fare attenzione alla gestione della sicurezza. Ogni unità dovrà redigere il Documento di valutazione dei rischi (DVR) e nominare un Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP), come previsto dalle normative. Questo vale per ogni datore di lavoro che gestisce una diversa sede produttiva.

Formazione dei datori di lavoro: cosa succede ora?

Una questione ancora aperta riguarda la formazione dei datori di lavoro. È previsto che un accordo tra Stato e Regioni stabilisca le modalità precise per questo obbligo, ma finché non viene definito, nell’autocertificazione bisogna fare riferimento solo alle norme in vigore al momento della richiesta.

Conclusioni

La patente a punti per l’edilizia rappresenta un passo avanti per migliorare la sicurezza nei cantieri e garantire il rispetto delle normative. Anche se ci sono ancora alcuni dettagli da chiarire, le prime indicazioni dell’INL e dei Consulenti del lavoro offrono una guida utile per le imprese che devono adeguarsi a queste nuove regole. Essere in regola con la patente a punti sarà essenziale per poter continuare a operare nel settore ed evitare sanzioni.

Per ogni dubbio o chiarimento non esitare a contattare il nostro studio legale.